Fedeli al nostro principio, “informare, pregare e aiutare”, con la nostra attività di comunicazione diamo voce a coloro che spesso non riescono a farsi ascoltare. Trattiamo le questioni urgenti della Chiesa locale, peroriamo la causa dei cristiani perseguitati presso istituzioni internazionali, produciamo il Rapporto sulla libertà religiosa nonché contributi destinati alle attività di pubbliche relazioni per stampa, emittenti radiotelevisive e social media.
Questo materiale viene messo a disposizione delle Sezioni nazionali per poi essere inoltrato ai media locali, incluse le emittenti radiotelevisive. Attraverso campagne d’informazione, pubblicazioni, eventi e conferenze, le 23 Sezioni nazionali si impegnano per il bene della Chiesa nel mondo.
Noi diamo voce ai cristiani perseguitati.
Mark von Riedemann, direttore del Dipartimento Pubbliche Relazioni e Libertà Religiosa
Come “avvocati dei cristiani”, in numerosi casi urgenti alziamo la voce per quelli poveri e perseguitati. Con il nostro appello a favore di una maggiore umanità e carità siamo già riusciti a scuotere alcuni leader importanti. Gran parte delle nostre attività di patrocinio è resa possibile dalla cura dei contatti nelle visite di delegazioni dei partner di progetto e dalla predisposizione di informazioni preziose. In tal modo, negli ultimi anni abbiamo suscitato grande fiducia e ci siamo guadagnati una buona reputazione tra i politici europei e non solo. Tutto questo ci aiuta a promuovere più facilmente i progetti e ad acquisire sostenitori.
Con un volume di donazioni pari a 122 milioni di euro, si possono alleviare molte sofferenze, ma per scuotere il mondo ci vuole di più. Una leva è informare e motivare gli organismi statali e transnazionali in modo che influiscano sui governi locali. In questo contesto ACN agisce come avvocato della carità e dei cristiani che soffrono, o come la Fondazione ci tiene a ribadire: “Noi diamo voce ai cristiani perseguitati”.
ACN non usufruisce di finanziamenti statali, ma può mettere in contatto i governi che desiderano battersi per la libertà religiosa e i cristiani che soffrono con partner locali affidabili. In questo modo riusciamo spesso a sensibilizzare i decisori politici alla crescente persecuzione dei cristiani in tutto il mondo e a spiegarne il contesto.
Le nostre attività in difesa dei cristiani sono state messe alla prova dallo scoppio della pandemia nel marzo 2020. Sono entrate in vigore le restrizioni di viaggio e molte istituzioni politiche non erano più autorizzate a ricevere ospiti, causando un rallentamento di parte del lavoro di ACN. Tuttavia, si sono potuti svolgere eventi importanti, alcuni dei quali in modalità digitale.
Per esempio, ACN è stata tra i coordinatori di un incontro di esperti tenutosi alla Ave Maria School of Law di Naples (Florida), dal 4 al 7 marzo. Tra i partecipanti figuravano politici statunitensi, rappresentanti della Chiesa, esperti legali, scienziati e altre parti interessate. I rappresentanti di ACN hanno presentato dei casi di studio illustrando i rispettivi contesti. Su invito di ACN, ha partecipato anche il sacerdote Joseph Fidelis Bature di Maiduguri, Nigeria, per fare un resoconto in prima persona dei crimini commessi nel paese. L’incontro ha portato a risultati concreti, tra questi l’implementazione di un progetto per Maiduguri del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America per il trattamento dei traumi, e una risoluzione del Parlamento europeo.
ACN ha anche partecipato a un webinar sulle sanzioni economiche USA contro la Siria, tenutosi all’ambasciata USA presso la Santa Sede. In tutte le nostre attività miriamo sempre a creare sinergie e a raggiungere i moltiplicatori per informare gli opinionisti sulla situazione dei cristiani e per mobilitarli al dialogo e all’azione.