Venezuela nel 2020

Numero di progetti nel 2020
J
114
Project
applications
K
136
Funded
projects
Tipo di progetti nel 2020
Responsabile di Sezione

Il Venezuela sta attraversando una crisi senza precedenti nella storia recente. Il paese, che in precedenza aveva registrato uno sviluppo positivo, è stato spinto nell’abisso economico dall’iperinflazione e dalla corruzione sotto il presidente Maduro. Attualmente, il Venezuela è paragonabile ad alcuni dei paesi più poveri dell’Africa in termini di indigenza e disuguaglianza. Il 96 per cento dei 31,6milioni di abitanti vive in povertà, e il 79 per cento addirittura in povertà estrema. La pandemia ha aggravato ulteriormente l’emergenza esistenziale. Anche la Chiesa ne è vittima. Il nostro aiuto per il Venezuela è quindi prima di tutto un aiuto per la sopravvivenza.

Il Venezuela è economicamente e politicamente al collasso; i prezzi aumentano costantemente e molte persone sopravvivono solo grazie all’invio di denaro dei parenti che si trovano all’estero. La disoccupazione è aumentata ulteriormente a causa della pandemia. La situazione è per molti senza speranza. Non c’è da stu-pirsi se con l’aumento della disperazione sia aumentato anche il tasso di suicidi. Per altri, la fuga è spesso l’ultima ancora di salvezza. Nel frattempo, circa cinque milioni di venezuelani sono espatriati.

Un’anziana malata riceve la comunione a San Agustín.
Un’anziana malata riceve la comunione a San Agustín.

Tuttavia, coloro che lasciano il Venezuela spesso non stanno meglio dei rifugiati alle frontiere esterne dell’Europa. Nel dicembre 2020 si è verificata una strage di rifugiati con almeno 27 morti a seguito del naufragio di un gruppo di giovani che tentava di fuggire in barca verso Trinidad e Tobago. Le bande di scafisti approfittano della disperazione dei venezuelani facendogli pagare caro i loro servizi. La Chiesa fa sentire la propria voce contro questi abusi e aiuta laddove è possibile.

Un pasto caldo per i bisognosi nella parrocchia dello Spirito Santo a San Carlos.
Un pasto caldo per i bisognosi nella parrocchia dello Spirito Santo a San Carlos.

Nella maggior parte dei casi è la Chiesa stessa ad essere colpita dall’emergenza esistenziale e spesso le mancano i mezzi finanziari per adempiere ai propri com-piti. E anche la pandemia non risparmia i luoghi di culto. Durante il lockdown le chiese sono rimaste chiuse per quattro mesi. Per tale motivo i sacerdoti non han-no ricevuto più le collette e non di rado non avevano di che mangiare. 

«Se non ci ucciderà il Covid-19, ci ucciderà la fame

Mons. Polito Rodríguez Méndez vescovo di San Carlos

Con le offerte per le intenzioni di Sante Messe e gli aiuti al sostentamento, abbiamo fatto in modo che i sacerdoti e i religiosi avessero almeno il necessario per sopravvivere e potessero così continuare il loro ministero in questo momento difficile.

Assassinio di un giovane sacerdote

Il 20 ottobre 2020, dopo aver celebrato la Santa Messa, José Manuel de Jesús Ferreira, un sacerdote venezuelano di 39 anni, è stato assassinato davanti alla sua Chiesa. ACN piange la morte di un amico e partner di progetto, parroco del Santuario Eucaristico di San Giovanni Battista, nella diocesi di San Carlos de Cojedes. I rappresentanti di ACN gli avevano fatto visita in occasione di due viaggi. Era un sacerdote e un missionario che aveva dedicato tutto il proprio impegno alla fede e alle necessità del suo popolo.