Quadro giuridico relativo alla libertà religiosa ed effettiva applicazione
Nel Preambolo della Costituzione è invocata la protezione di Dio. All’articolo 35 si afferma che «tutte le religioni possono essere professate e tutte le forme di culto possono essere praticate liberamente, senza alcuna limitazione, ad eccezione di quelle legate al rispetto della morale cristiana e dell’ordine pubblico. Si riconosce che la religione cattolica è praticata dalla maggioranza dei panamensi».
La Carta costituzionale stabilisce che non debbano esservi «benefici pubblici o privilegi personali, né discriminazioni in base ad appartenenza razziale, nascita, classe sociale, disabilità, genere, religione o idee politiche» (articolo 19).
Accanto agli impegni legati alla propria missione, i ministri religiosi «possono ricoprire incarichi pubblici, ma soltanto nell’interesse del benessere sociale, dell’istruzione pubblica o della ricerca scientifica» (articolo 45). È vietato fondare partiti politici basati sulla religione (articolo 139).
Prima di assumere l’incarico, il presidente e il vicepresidente prestano giuramento pronunciando le parole di cui all’articolo 181: «Giuro a Dio e al Paese di osservare fedelmente la Costituzione e le leggi della Repubblica». Tuttavia, l’articolo 181 stabilisce che i cittadini che professano un differente credo religioso possono evitare di invocare Dio nel giuramento.
Conformemente all’articolo 36, «le organizzazioni religiose hanno personalità giuridica e, in quanto tali, possono gestire e amministrare i propri beni nei limiti prescritti dalla legge».
In base all’articolo 94, le scuole pubbliche e private «sono aperte a tutti gli studenti senza distinzione di razza, posizione sociale, ideologia politica, [o] religione».
Secondo l’articolo 107 della Costituzione, «la religione cattolica è impartita nelle scuole pubbliche». Tuttavia, «gli studenti non sono obbligati a frequentare i corsi di religione, né a partecipare alle funzioni religiose», se i loro genitori o i loro tutori sono contrari.
Episodi rilevanti e sviluppi
Nel maggio 2021, il Tribunale Amministrativo Fiscale ha accettato il ricorso della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni concedendo alla Chiesa esenzioni fiscali per i beni da essa utilizzati.
A settembre, il Ministero della Salute ha autorizzato le chiese, le parrocchie, le cappelle e i templi, ad aumentare il numero di fedeli ammessi a partecipare alle funzioni fino al 50 percento o all'80 percento della capienza, a condizione che tutti i partecipanti alle funzioni fossero completamente vaccinati. Successivamente, nel marzo 2022, il Ministero ha annunciato che erano consentite le attività religiose su larga scala, a patto che venissero rispettati i protocolli sanitari (indossare le mascherine, igienizzare le mani, ecc.) .
A settembre, il Comitato ecumenico e interreligioso di Panama (COEPA) ha espresso dinanzi all’Assemblea nazionale la propria preoccupazione per la riforma elettorale e ha chiesto di garantire la democrazia.
Nel mese di ottobre, le autorità sanitarie, religiose e statali hanno deciso di comune accordo di non far svolgere la processione del Cristo Nero di Portobello, al fine di ridurre i rischi di contagio da COVID-19.
Nello stesso mese, il Presidente panamense Laurentino Cortizo ha incontrato il COEPA per riferire sul programma di vaccinazione contro il COVID-19 e sulle strategie di ripresa economica.
Il 31 dicembre 2021, un gruppo di persone ha impedito la celebrazione della Messa nella Chiesa San Felipe Neri di Portobello, e ha chiesto di modificare il programma della Messa. In una dichiarazione, il vescovo di Colón-Kuna Yala, Monsignor Manuel Ochogavía Barahona, ha dichiarato che un gruppo di cattolici aveva cercato di violare il luogo di culto, pronunciando bestemmie contro l'Eucaristia e minacciando e insultando il parroco.
Nello stesso mese, sette membri della setta religiosa Nuova Luce di Dio sono stati condannati a 50 anni di carcere per l'omicidio di una donna incinta e di sei minori avvenuto durante un rituale nel gennaio 2020.
Nel gennaio 2022, la Conferenza episcopale cattolica di Panama si è espressa in favore della legge n. 567 per la protezione dei bambini e degli adolescenti, sottolineando come la normativa riconosca la famiglia quale luogo primario di crescita e sviluppo.
Ad aprile, il Presidente ha incontrato la Rete Imprenditoriale Ebraica (Red Empresarial Judía), mentre a luglio il governo ha chiesto alla Chiesa cattolica di presiedere una tavola rotonda convocata per cercare soluzioni all'elevato costo della vita.
A maggio è entrata in vigore la legge n. 301. La norma ha introdotto misure per lo sviluppo integrale dei popoli indigeni e ha stabilito che i piani e i progetti di sviluppo per i territori e le comunità indigene debbano essere concepiti e realizzati nel rispetto della visione del mondo e della cultura di tali popoli.
A giugno, la Chiesa cattolica ha annunciato una campagna a sostegno dei migranti, in seguito al rapido aumento del flusso migratorio. I timori dei leader della Chiesa sono stati confermati dal Difensore civico colombiano, che in ottobre ha dichiarato: «Quest'anno la crisi migratoria è molto più grave dell'anno scorso. Il numero dei migranti diretti a Panama supera di 150.000 i 134.000 migranti giunti nel 2021».
A luglio, la Chiesa cattolica ha celebrato la festività religiosa del Corpus Domini nel quartiere antico di Panama City (Casco Antiguo). Si è svolta una processione con danze e manifestazioni culturali che sono riconosciute come parte del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO.
Prospettive per la libertà religiosa
Nel periodo esaminato, non sono stati registrati episodi significativi di discriminazione religiosa. La continua cooperazione tra il governo panamense e i gruppi religiosi che si occupano di questioni sociali di interesse comune è indicativa di un ambiente positivo per il diritto umano della libertà religiosa.