Quadro giuridico relativo alla libertà religiosa ed effettiva applicazione
Nelle Isole Figi, il credo religioso è fortemente legato all’identità etnica. I dati del censimento del 2007 mostrano che la maggioranza dei cittadini indigeni è di fede cristiana, mentre la maggior parte dei figiani di origine asiatica è di fede induista o islamica. Circa un terzo della popolazione è composto da metodisti.In base alla Costituzione del 2013, la religione e lo Stato sono due entità separate, ma la libertà di religione è un diritto fondante dello Stato laico. La Costituzione vieta le discriminazioni su base religiosa e l’incitamento all’odio religioso costituisce reato. La Carta afferma inoltre che: «nessuna persona deve addurre qualsiasi tipo di credo religioso come una motivazione legale per non rispettare questa Costituzione o qualsiasi altra legge» .L’istruzione religiosa non è richiesta dalla legge, ma i gruppi religiosi possono istituire e gestire i propri centri educativi, a patto che essi rispettino tutti gli standard prescritti dalla legge. La proprietà di questi istituti appartiene al gruppo religioso attraverso dei fiduciari, previa registrazione presso il governo.Nella pratica, il diritto della libertà religiosa è generalmente rispettato.Incidenti
Il Primo Ministro Frank Bainimarama ha costantemente accusato la Chiesa metodista dicostituire uno strumento di propaganda del Partito Liberale Sociale Democratico. La Chiesa ha risposto a tali accuse esprimendo tutto il proprio disappunto . Nel 2017 la Chiesa metodista ha affermato di volere che tutti direttori delle proprie scuole fossero di fede metodista. Come risposta, il Segretario permanente per l’Educazione ha asserito che un tale provvedimento era reso impossibile dalla Costituzione .Nel settembre 2016, il Parlamento ha sospeso un legislatore dell’opposizione accusato di aver incitato all’antagonismo razziale nei confronti della minoranza musulmana. Nel dicembre 2017, il direttore facente funzione del pubblico ministero, ha espresso i propri dubbi in merito al fatto che fossero state intraprese azioni appropriate nei confronti di quanti avevano incitato all’antagonismo e alla discriminazione razziale nei confronti dei musulmani figiani .Il processo a tre membri della redazione del giornale Fiji Times si è tenuto nel giugno 2018 . Gli imputati erano accusati di aver incitato all’antagonismo nei confronti dei musulmani delle Figi attraverso la pubblicazione di una lettera che conteneva le seguenti dichiarazioni: «I musulmani non possiedono questo Paese. Sono persone che hanno invaso altre nazioni […] nelle quali hanno ucciso, violentato le donne ed abusato i bambini» . Gli imputati si sono dichiarati non colpevoli.Vi è inoltre una recente storia riguardante alcuni attacchi alle proprietà degli induisti. Il 16 dicembre 2017 il tempio Votualevu Tirath Dham Hindu nell’area di Nadi è stato profanato. Le immagini sacre sono state imbrattate vernice e sono stati compiuti furti diversi e atti di vandalismo. Il procuratore generale ha garantito che tali atti non sarebbero stati perdonati .Il primo ministro, Voreqe Bainimarama, ha più volte enfatizzato il legame che unisce tutti i figiani qualunque sia la loro religione. Ad esempio, in un discorso alla Società Canadese dei Figiani Musulmani tenutosi nell’aprile 2017, ha osservato: «La Giornata delle Figi è la nostra opportunità per riflettere sui legami che ci uniscono in quanto membri della stessa grande famiglia figiana. Facciamo in modo di ricordare che questi legami non sono definiti dalla nostra etnia, dalla nostra religione, dal nostro genere o dal nostro status nella società, Ma sono definiti dall’amore che condividiamo per la nostra grande nazione» . In occasione dellaPasqua 2017, l’ex leader dell’opposizione, Ro Teimumu Kepa, ha difeso la libertà religiosa definendola «un diritto umano fondamentale e assoluto» .Il governo ha emesso una banconota da 2 dollari delle Figi che porta l’immagine di un uomo sikh. Tale scelta è stata interpretata come un riconoscimento al grande contributo che i sikh hanno apportato alla nazione.Prospettive per la libertà religiosa
Religione, etnicità e politica sono strettamente intrecciate nella società figiana e può essere difficile isolare gli elementi religiosi e culturali degli episodi di discriminazione. In un passato non troppo lontano, nelle Figi vi sono state leggi e politiche discriminatorie contro i cittadini di etnia indiana, nonché diverse tensioni culturali all’interno della società. Oggi la società sembra aver compiuto grandi passi avanti rispetto a tali problemi. Nonostante alcuni incidenti periodici, il principio della libertà religiosa è regolarmente garantito nella sfera pubblica delle Figi. Non vi sono elementi sufficienti ad indicare un possibile cambiamento nell’immediato futuro.