Quadro giuridico relativo alla libertà religiosa ed effettiva applicazione.
Nelle Figi, la religione è strettamente legata all’etnia. Circa il 55 percento della popolazione è costituito da indigeni delle Figi (iTaukei) per lo più cristiani, mentre gli indo-figiani, il secondo gruppo etnico (37,5 per cento), sono prevalentemente indù con una forte componente islamica. Circa un terzo della popolazione è metodista.
Le Figi sono uno Stato laico, ai sensi della Costituzione del 2013 che sancisce la separazione tra Stato e religione (articolo 4, paragrafo 3) e riconosce le libertà di religione, coscienza e credo (articolo 22, paragrafo 1). La Costituzione vieta la discriminazione su base religiosa e punisce l’incitamento all’odio, anche per motivi religiosi (articoli 17.2.c.I e 26.3.a).
Il principio della libertà religiosa è generalmente rispettato e le autorità richiedono ai gruppi religiosi di registrarsi.
L’insegnamento della religione è consentito, come materia facoltativa, e i gruppi religiosi possono amministrare liberamente le proprie scuole, a condizione che rispettino gli standard prescritti dalla legge. Il governo finanzia le scuole religiose sia pubbliche che private.
Le Figi hanno ratificato la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR).
Episodi rilevanti e sviluppi
Nel luglio 2021, all'apice della pandemia di COVID-19, è stato imposto un coprifuoco nazionale e sono state applicate ampie restrizioni, soprattutto nei confronti dei non vaccinati. Questo ha portato, nel settembre 2021, alle dimissioni di 10 ministri non vaccinati della Chiesa Christian Mission Fellowship (CMF).
Nel settembre 2021, un pastore di Wairabetia, Lautoka, è stato accusato di aver profanato un idolo indù. Egli ha affermato di avere avuto il consenso della famiglia proprietaria dell'idolo, ma la Shree Sanatan Dharm Pratinidhi Sabha, un'organizzazione induista, ha condannato l'atto come vergognoso e intollerabile.
Il 15 maggio 2022, il Primo Ministro Josaia Voreqe “Frank” Bainimarama ha dichiarato che le Figi sono benedette da molte ricche tradizioni religiose e che tali tradizioni, a loro volta, rappresentano la vibrante diversità culturale del Paese. Il Primo Ministro è intervenuto in occasione del 120° anniversario del festival Ram Leela, un'annuale rievocazione drammatica della vita della divinità indù, Rama. Nelle sue osservazioni, il Premier ha onorato le lotte dei Girmitiya, i lavoratori dell'India britannica che furono condotti e costretti a lavorare nelle piantagioni nelle Figi, nelle Mauritius e altrove, e ai quali non venne concessa una rappresentanza politica quando le Figi ottennero l'indipendenza. Voreqe ha elogiato il loro contributo alla società figiana e ha sottolineato che dovrebbero essere orgogliosi dei loro risultati.
Il 27 maggio 2022, le Figi hanno aderito al Quadro economico indo-pacifico per la prosperità (IPEF), un accordo multilaterale sviluppato dagli Stati Uniti per contrastare la crescente influenza della Cina nella regione indo-pacifica e il suo potenziale effetto sulla protezione dei diritti umani. La partecipazione delle Figi è stata vista come un'indicazione del fatto che i Paesi in via di sviluppo giocheranno un ruolo significativo nel quadro. Anche l'Australia si è impegnata, assieme agli Stati Uniti, a sostenere e collaborare con le Figi e con le altre isole del Pacifico.
Prospettive per la libertà religiosa
Durante il periodo in esame, non sono state segnalate violazioni significative della libertà religiosa. Il governo e la società delle Figi rispettano e sostengono ampiamente la libertà religiosa e non vi è alcuna indicazione che questo possa cambiare nel prossimo futuro.