Kirghizistan nel 2019

Il Kirghizistan è stato una repubblica sovietica fino al 1991 e ha acquistato l’indipendenza dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Su una superficie di quasi 200.000 chilometri quadrati vivono solo circa 6,3 milioni di persone che appartengono a diversi gruppi etnici. Il 75% è musulmano e il 20% ortodosso. I pochi cattolici del paese sono per lo più di origini polacche, ucraine o tedesche. Per rafforzare la presenza delle piccole comunità cattoliche, ACN le sostiene con veicoli, aiuti al sostentamento, offerte per la celebrazione di Messe e aiuti per l’edilizia.

Una vasta parte del Kirghizistan è montuosa e alcuni luoghi sono difficili da raggiungere. Nel Paese sono presenti tre parrocchie cattoliche regolari che assistono in tutto 20 piccole comunità. Nell’amministrazione apostolica del Kirghizistan svolgono la propria attività solo sei sacerdoti, un religioso e cinque religiose. Oltre all’attività pastorale nelle comunità, la Chiesa cattolica del Kirghizistan gestisce anche delle strutture per bambini disabili, orfani e alcolizzati.

Per i sacerdoti nessun luogo è troppo lontano quando si tratta di assistere i fedeli

I lunghi e rigidi inverni, caratterizzati da slavine e tormente di neve, rappresentano un rischio per i sacerdoti, che tuttavia percorrono qualunque strada pur di raggiungere un paese dove abita un’unica famiglia cattolica oppure i fedeli che vivono in fattorie isolate e sperdute. In questo caso sono indispensabili veicoli fuoristrada affidabili.

A questo scopo, nel periodo di riferimento ACN ha approvato il finanziamento di veicoli. Le religiose hanno inoltre ricevuto aiuti per il loro sostentamento e i sacerdoti offerte per la celebrazione di Messe. Altri fondi sono stati destinati al mantenimento e alla costruzione di infrastrutture ecclesiastiche.