Uruguay nel 2018

Questo Paese laico è una sorta di corpo estraneo nel cosiddetto “continente cattolico”. Dal 1916 la rigida separazione tra Stato e Chiesa è sancita dalla Costituzione. Dei 3,5 milioni di abitanti, decisamente meno della metà sono cattolici e non ci sono festività religiose ufficiali. I vincoli statali per la manutenzione degli edifici ecclesiastici portano le diocesi sull’orlo della rovina. Senza aiuto la Chiesa non può sopravvivere in questo Paese ed è per questo che ACN l’aiuta da molti anni.

A causa della desolata situazione economica della Chiesa locale, molti sacerdoti vivono con il minimo indispensabile. Le nostre offerte per le intenzioni di Messe sono di grande aiuto. Oltre ai sacerdoti attivi nella maggior parte delle dieci diocesi, nel 2018 ACN ha sostenuto anche 18 sacerdoti molto anziani nella casa di riposo ecclesiastica di Montevideo con un aiuto al sostentamento di 14.800 euro. Questa cifra aiuta la struttura e i sacerdoti, che impiegano questa piccola entrata per pagare una parte dei loro medicinali.

» Nonostante l’ambiente ostile alla Chiesa, in molti giovani fiorisce la fede «

Nonostante però l’ambiente laico e spesso ostile alla Chiesa, la fede è fiorente anche tra i giovani, tra i quali ci sono sempre più donne che vorrebbero entrare in convento. Un esempio è la città Florida nel sud dell’Uruguay. Attualmente vivono e pregano nel convento delle Carmelitane scalze 12 sorelle e altre giovani donne hanno chiesto di entrare in convento. Tuttavia, non è possibile accoglierle, perché mancano ancora i locali. Un fabbricato aggiunto, che ACN cofinanzia con 70.000 euro, permetterà di avere a disposizione altri cinque ambienti.